Prefazione. "Toccare con mano: l\u2019universo del Cinquecento per lo studio universitario a Padova".

Un libro di favole, uno di teoria politica, un compendio di conoscenze e citazioni, un libro di poesie, uno di dialoghi, due di satire, un altro di teoria della traduzione poetica, ed un libro, come gli Essais, di condivisione del s\ue9, il libro della \uabcommunication\ubb dei propri pensieri, partito alla ricerca di un onesto lettore cui offrire, ogni tanto, una \uabsapientia\ubb: insieme, dimostrano \u2013 come ha recentemente spiegato Warren Boutcher \u2013 che il libro materializza ogni sorta di azione. Insieme, questi libri, chiamati in causa, letti e tenuti in mano nel corso della seconda edizione dei Seminari di storia della lettura, materializzano quella che Boutcher, definisce l\u2019\uabagentivit\ue9 sociale\ubb dell\u2019oggetto-libro. Come pot\ue9 fare Montaigne con oggetti che gli venivano dal passato, con la Theologia naturalis di Sabunde, con i classici greci e latini, anche gli onesti lettori che hanno lavorato per questi Seminari hanno usufruito del libro \uabcomme d\u2019une sorte de signe naturel (un indice) de l\u2019agentivit\ue9 sociale, des qualit\ue9s et de la conversation d\u2019une personne donn\ue9e\ubb. Si sono collocati al punto d\u2019arrivo, sempre provvisorio, di una storia della lettura delle favole, della teoria politica, dei compendi di citazioni, lettura della poesia, dei dialoghi, delle satire\u2026, degli Essais. Anna Bettoni spiega in questa Prefazione come, insieme, studenti, giovani studiosi e specialisti, hanno sperimentato l\u2019ambiziosa consapevolezza di costituire, in aula, una piccola comunit\ue0 interpretativa, che entro il proprio territorio tracciava il suo percorso di lettura, si appropriava dei testi, li investiva delle proprie attese